A Santa Mira c’è chi giura che qualcosa che abbia sostituito i propri cari. Un medico inganna, convintosi tratti di paranoia. Nota Stephen King, in un saggio sul romanzo di Jack Finney, che “non c’è niente di fisicamente orribile nella versione di Siegel. Quelli che escono dal baccello sono solo un po’ diversi, ecco tutto. Un po’ distratti. Un po’ trasandati. Il confine tra umano e alieno, libertà e dittatura, amore e morte è un battito di ciglia, un po’ di distrazione. Un capolavoro dell’orrore quotidiano: quello che si ritrova nell’indifferenza di un bacio, nel cambiamento ce inesorabile colpisce le comunità, nell’effimera natura della coscienza.